Il 27 ottobre 2024 si conclude in Vaticano il Sinodo sulla Sinodalità.
In realtà in questo caso parlare di conclusione è forse poco appropriato, in quanto con l’istituzione di gruppi di studio il processo sinodale continua ben oltre il termine temporale di ottobre 2024.
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Il 28 ottobre 2024 si è svolta l’Assemblea Ordinaria del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in cui si è parlato del tema delle traduzioni dei testi liturgici. Un tema affascinante e complesso che va ovviamente preso molto seriamente, in quanto si tratta di maneggiare la Parola di Dio, e questo va fatto con la più grande attenzione e cura. Questa cura va riservata, ancora di più, anche per i testi che fossero di nuova composizione, come ad esempio l’innodia di recente composizione.
Questa cura, ovviamente, non riguarda soltanto il tema dei testi che vanno letti, ma anche di quelli che vanno cantati. Io personalmente non credo molto a censure preventive sui testi per il canto, ma credo sia importante una valutazione post factum perché molti dei canti che girano per le nostre chiese hanno testi altamente discutibili, e sto parlando di canti molto noti.
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Il giorno 1 novembre 2024 muore in Brasile mons. João Scognamiglio Clá Dias, canonico onorario di santa Maria Maggiore a Roma e Protonotario Apostolico, all’età di 85 anni. Ha fondato la società clericale Virgo Flos Carmeli, la società di vita apostolica Regina Virginum e gli Araldi del Vangelo.
Discepolo del pensatore brasiliano Plinio Corrêa de Oliveira e membro dell’associazione Tradizione, Famiglia, Proprietà, decide di creare un’altra realtà nel 1999, di fatto rompendo con il movimento originario, uno dei movimenti più in vista della galassia cattolica tradizionalista.
È stato molto considerato dai papi Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, un po’ meno sotto l’attuale Pontefice, visto che nel 2017 ha ordinato una Visita Apostolica e nel 2019 il commissariamento dell’opera di mons. Scognamiglio: “Le motivazioni della visita apostolica e ora della decisione di commissariare gli Araldi sono legate a carenze riguardanti lo stile di governo, la vita dei membri del Consiglio, la pastorale vocazionale, la formazione delle nuove vocazioni, l’amministrazione, la gestione delle opere e il reperimento delle risorse. Anche in questo caso, come in casi analoghi, la decisione della Santa Sede non va considerata come una punizione ma come un’iniziativa finalizzata al bene delle istituzioni commissariate per cercare di risolvere i problemi esistenti” (VaticanNews).
Alcuni commentatori definiscono questa opera come tradizionalista, io non sarei sicuro che questa definizione ben descriva il loro carisma. Certamente è un opera che ha conosciuto una certa diffusione e che va vista all’interno del complesso mondo del cattolicesimo brasiliano.
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Il 4 novembre 2024, un po’ a sorpresa, la sala stampa della Santa Sede annuncia che il nome dell’Arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, verrà incluso nel novero dei Cardinali annunciati dal Papa in precedenza.
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Il 5 novembre 2024, il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, ha ricevuto i Vescovi africani di Namibia e Lesotho per parlare di problemi pastorali risultanti dalla diversa situazione geografica e culturale dei fedeli africani. È stata ribadita la necessità di una buona formazione liturgica.
Nello stesso giorno il Papa visita la Pontificia Università Gregoriana e lì si abbandona a questa metafora musicale: “In questo periodo mi conforta, mi fa bene leggere l’insegnamento di San Basilio sullo Spirito Santo, sul modo in cui accompagna la Chiesa, tutto parte da Lui. È la promessa di Gesù che si realizza nel tempo. Lo Spirito Santo è il compositore armonico della storia della salvezza, Lui è l’armonia. Come la Chiesa, così l’Università deve essere un’armonia di voci, operata nello Spirito Santo. Ogni persona ha la propria peculiarità, ma queste particolarità vanno inserite nella sinfonia della Chiesa e nelle sue opere e la giusta sinfonia soltanto può farla lo Spirito e la fa lo Spirito. A noi è dato di non guastarla e di farla risuonare. Per ogni missione ci vogliono servitori accordati con lo Spirito Santo e capaci di fare musica insieme, quella divina che cerca la carne, come lo spartito cerca lo strumento. Questo significa sinodalità”.
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Il 9 novembre 2024, il Santo Padre ha nominato il nuovo Predicatore della Casa Pontificia. Si tratta del frate cappuccino Roberto Pasolini.
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Il giorno 11 novembre 2024 si è tenuta una “Conferenza Stampa di presentazione del progetto “La Basilica di San Pietro: AI-Enhanced Experience/Esperienza abilitata dall’AI” realizzato da Microsoft e dalla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con la Fondazione “Fratelli tutti” e della "Missione digitale della Basilica in uscita"”.
La “missione digitale della Basilica in uscita” in realtà invita ad entrare virtualmente nella Basilica per poter ammirare anche i dettagli più minuti della stessa. Sono sicuro che è un’esperienza affascinante, specialmente per gli studiosi, che in questo modo possono vedere dettagli spesso nascosti.
Per i semplici fedeli invece, credo sarà qualcosa da ammirare, ma sempre tenendo presente che lo stato di salute di un luogo di culto si vede proprio dalla sua vita liturgica. Il cardinale arciprete della Basilica Mauro Gambetti, ha dichiarato durante la presentazione: “L’ecosistema digitale, che sarà fruibile dal 1° dicembre, è un contenitore che mette a sistema le tecnologie, razionalizza e semplifica le attività, e può aiutare ciascun pellegrino a “vivere” la Basilica nella sua essenza spirituale”. Sperando di avere presto l’opportunità di essere immerso nell’”ecosistema digitale” di una Basilica che in passato ho frequentato a lungo, vorrei soffermarmi sul quel “vivere” messo tra virgolette, notando che si tolgono quelle virgolette, si vive la Basilica, quando la sua vita liturgica è all’altezza della sua storia e tradizione, non solo per la bellezza dei riti, ma anche per la nobiltà del canto liturgico. Ma sono sicuro che i responsabili della Basilica, questo lo sanno bene.
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Il giorno 15 novembre 2024 si è svolto a Roma, all’Università Gregoriana, un convegno di studio intorno alla figura del gesuita Matteo Ricci, di cui si è concluso il processo per la beatficazione. Al convegno hanno presenziato varie personalità come i cardinali Pietro Parolin, segretario di stato, e Stephen Chow, vescovo di Hong Kong.
È una figura molto interessante quella del gesuita Matteo Ricci, grande missionario in Cina. Una figura che, come san Francesco d’Assisi, viene letta con uno sguardo ermeneutico diverso per giustificare varie e diverse interpretazioni paradigmatiche sull’entità della loro opera. Un testo che mi sembra interessante al riguardo, e appena uscito, è Things of China: Catholic missionary attempts in XVI century China (con mia Presentazione), in cui si discutono alcuni miti intorno alla figura del grande gesuita. Il testo è stato scritto dal padre Sergio Ticozzi del PIME, da più di 50 anni missionario in Cina.
Nello stesso giorno il Papa manda un messaggio a parroci, religiosi e clero di Roma in vista del Giubileo. In esso, tra l’altro, dice: “In vista del Giubileo ho chiesto alla mia Diocesi di dare un segno tangibile di attenzione alle problematiche abitative affinché, accanto all' accoglienza rivolta a tutti i pellegrini che accorreranno, siano attivate forme di tutela nei confronti di coloro che non hanno una casa o che rischiano di perderla. In questa prospettiva, desidero che tutte le realtà diocesane proprietarie di immobili, offrano il loro contributo per arginare l'emergenza abitativa con segni di carità e di solidarietà per generare speranza nelle migliaia di persone che nella città di Roma versano in condizione di precarietà abitativa”. A cosa si riferisce in modo particolare il Santo Padre? Bisognerebbe sapere, che nelle scorse settimane ci sono state varie proteste a Roma. Tante persone hanno protestato perché il Giubileo porterà un moltiplicarsi di B&B che già oggi stanno inquinando il tessuto sociale in molti centri storici, Roma inclusa. Alcuni proprietari di abitazioni saranno tentati di preferire i soldi facili del B&B, che probabilmente sono più alti degli affitti che si possono esigere dalle famiglie. Già molti condomini del centro storico sono invasi da queste strutture. Se si accoglie, c’è sempre qualcuno che se ne deve andare. Ma sono convinto che parroci, religiosi e clero faranno il loro dovere.
Nello stesso giorno si apre la prima Assemblea Sinodale della Chiesa in Italia. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente dei Vescovi italiani, nella sua esortazione ha rivolto questo pensiero: “Il Signore chiede ascolto, i fratelli chiedono ascolto: una Chiesa sinodale è una Chiesa permeabile alle voci della realtà. Anche quando queste sono dissonanti e disturbanti. Mai Gesù mortifica una voce che lo raggiunge. Semmai profitta di quanto ha ascoltato per far crescere il suo interlocutore nella fede (Mc 10,17-22)” (mie sottolineature).
Sempre il 15 novembre, concerto nella sala accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra per celebrare il settantessimo anniversario di Licinio Refice, insigne musicista e maestro di cappella.