Vorrei parlare di un tema che sembra a molti poco importante, ma che in realtà una sua importanza la possiede: quello dei canonici. I canonici è quel collegio sacerdotale che in Basiliche e Cattedrali ha particolarmente cura della vita liturgica delle stesse.
Il ruolo di canonico nelle Basiliche patriarcali romane ha sempre avuto un certo prestigio, cioè solitamente questo incarico veniva dato a persone che si erano segnalate per meriti particolari nella vita della Chiesa, ma su questo tornerò più tardi. Questi canonici erano spesso persone anziane a cui veniva conferito questo ruolo anche come segno di una particolare distinzione che avevano meritato con la loro opera. È un poco come divenire accademici o cavalieri, è un segno di particolare benevolenza che si deve a dei sacerdoti che la hanno meritata.
In questo senso mi ha molto incuriosito la riforma compiuta dal Santo Padre qualche anno fa per la Basilica di san Pietro. Io sono un musicista, non un canonista, quindi le mie osservazioni sono solo quelle di un fedele cattolico che per un certo tempo, specie quando sono stato cantore del coro del capitolo vaticano (1990-1993) e organista sostituto del Vicariato della Città del Vaticano nella Basilica di san Pietro (1993-2008), ha potuto osservare abbastanza da vicino la vita capitolare, con i suoi pregi e i suoi difetti.
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