Con quanta venerazione dobbiamo accogliere Cristo (intervista impossibile)
Liturgia e musica sacra
L’intervista impossibile è all’anonimo autore del più famoso trattato di spiritualità medievale, “L’Imitazione di Cristo”. L'intervista segue un formato di domande e risposte, dove l'intervistatore cerca di esplorare la profonda devozione e umiltà dell'autore di fronte ai misteri della fede cristiana e in special modo alla maniera in cui bisogna ricevere Cristo nell’Eucarestia.
Intervistatore: “O Cristo, verità eterna”. Sono queste parole sue, anche se non pronunciate in un solo momento, né scritte in un sol punto?
Autore: Sì, sono parole sue, e veritiere. Esse devono essere accolte tutte da me con gratitudine e con fede. Sono parole sue, pronunciate da lui; ma sono anche mie, giacché le ha proferite per la mia salvezza.
Intervistatore: Come reagisci quando prendi queste parole dalla sua bocca?
Autore: Le prendo con gioia, per farle penetrare più profondamente nel mio cuore. Parole di così grande misericordia, piene di dolcezza e di amore, mi sollevano.
Intervistatore: Ma cosa ti atterrisce, allora?
Autore: Mi atterriscono i miei peccati, e la mia coscienza non pura mi impedisce di ricevere sì grandi misteri. La dolcezza delle sue parole mi spinge, ma poi mi attarda il cumulo dei miei difetti.
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