Quando si entra nell’ambito della liturgia, bisogna sapere che sono vigenti categorie diverse rispetto al mondo sociale, laico o ecclesiastico che sia.
Ci si pone esplicitamente alla presenza di un D-i-o che, al limite, potrebbe sembrare assente, ma che pure è lì: interpella e provoca il credente con la sua Parola ed il suo silenzio, entrambi profondamente intrecciati e sempre eloquenti ed insieme enigmatici.
Forza travolgente che penetra nel cuore orante colmandolo di pace dopo averlo svuotato e purificato con il tormento della ricerca e dell’ascolto diuturno.
(Da Re-tractationes)