Sebbene la Chiesa sospenda per alcune ore l’offerta dell’eterno Sacrificio, tuttavia non permette che siano negati al suo divino Sposo gli omaggi a lui dovuti nel Sacramento del suo amore.
I momenti in cui l’Ostia santa pare divenuta inaccessibile alla nostra indegnità, la pietà cattolica ha saputo trasformarli in un vero trionfo all’augusta Eucarestia, allestendo in ogni chiesa un altare-sepolcro, dove, dopo la Messa, la Chiesa rinchiuderà il corpo del Signore.
Esso rimarrà nascosto sotto alcuni veli; ma i fedeli si affolleranno ugualmente ai suoi piedi ad adorarlo.
Tutti accorreranno ad onorare il sepolcro dell’Uomo-Dio, perchè « ovunque sarà il suo corpo s’aduneranno le aquile » (Mt. 24, 28) ; e da ogni punto del mondo cattolico s’eleverà a Gesù, come un felice compenso degli oltraggi di cui fu fatto segno in queste medesime ore dai Giudei, un vivo concerto di fervorose preghiere, come mai accade in altri tempi dell’anno.
Là si daranno convegno e le anime ferventi nelle quali Gesù già vive, e i peccatori convertiti dalla grazia e avviati alla riconciliazione.