Intervista immaginaria a sant’Alfonso Maria de’ Liguori sulla Messa
Liturgia e musica sacra
Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, teologo e dottore della Chiesa, ci offre un insegnamento profondo sul valore della Messa e sul ruolo del sacerdote nel celebrarla. In questa intervista immaginaria, il santo ci parla in modo più diretto e accessibile, spiegando perché la Messa è l’azione più sublime che un uomo possa compiere e come essa rappresenti il sacrificio supremo a Dio.
Intervistatore: Sant’Alfonso, perché la Messa è così importante per un sacerdote?
Sant'Alfonso: La Messa è il sacrificio più grande che possiamo offrire a Dio. Nessun'altra azione umana è più sublime o santa. Come dice il Concilio di Trento, non esiste un atto più sacro che i fedeli di Cristo possano compiere. Questo sacrificio è la massima espressione dell'amore di Dio verso di noi.
Intervistatore: Come si colloca la Messa rispetto ai sacrifici dell'Antico Testamento?
Sant'Alfonso: I sacrifici dell'Antico Testamento erano solo un'ombra del sacrificio che avviene sull'altare. Gli onori che gli angeli e gli uomini hanno reso a Dio, con le loro opere, penitenze e martirii, non possono eguagliare la gloria che una sola Messa dà a Dio. Il motivo è semplice: tutti quegli onori sono finiti, mentre il sacrificio della Messa, in cui viene offerta una vittima di valore infinito, rende un onore infinito.
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