Oramai da qualche settimana ci siamo lasciati alle spalle l’estate. In Italia quest’anno l’estate ha regalato alcune perle liturgiche che certo non andranno dimenticate.
Che dire del sacerdote di Milano che ha celebrato la Messa in costume da bagno e immerso nell’acqua? O di quello che l’ha celebrata vestito da ciclista e con una stola LBGTQ etc. etc.? Ma ci sono altre perle del genere non solo in Italia, ma in tutto il mondo cattolico.
In Vaticano devono essersi chiesti: come risolviamo questi problemi? La soluzione è stata presto trovata: distruggiamo i tradizionalisti. Ma sono i tradizionalisti a profanare la liturgia? No, ma che c’entra? Loro sono “l’arma di distruzione di Messa”.
Se in Vaticano ci si preoccupasse di un problema che riguarda milioni di cattolici che sono sottoposti continuamente ad abusi liturgici piuttosto che del piccolo gruppo dei tradizionalisti, forse qualcosa si potrebbe fare, ma non sono sicuro che veramente vogliano fare qualcosa. Una volta eliminati i tradizionalisti che sono psicopatici, rigidi, disturbati, tutto andrà a posto per loro. Batteremo tutti le mani e faremo karaoke con il prete su qualche canzone all’ultima moda. Nulla sarà perduto, se non la fede.
amarissima considerazione, ma purtroppo più che vera !