I recenti funerali di Benedetto XVI mi hanno fatto osservare, in modo abbastanza plateale, come ci sia una profonda disomogeneità fra il rito e la musica sacra secondo i canoni tradizionali.
Mi diceva il mio Maestro, cardinale Domenico Bartolucci, che oramai la polifonia, il canto gregoriano, non avevano più senso perché il rito attuale non supporta più quel tipo di interazione.
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