Poco meno di un anno e mezzo fa moriva l’illustre gregorianista Nino Albarosa.
Purtroppo negli ultimi anni della sua vita fu colpito da una ischemia che lo debilitò enormemente, rendendolo dipendente dalla cura di altre persone.
Io ho conosciuto abbastanza bene il professor Albarosa. Avevamo un bel rapporto di amicizia e abbiamo avuto infinite discussioni sul canto gregoriano, tanto da arrivare a scrivere un libro insieme in inglese, una introduzione al canto gregoriano stesso.
Chi lo ha conosciuto può testimoniare che era un uomo di enorme cortesia, veramente un signore. Come direttore di canto gregoriano era veramente un grande, un vero artista.
Era ovviamente anche un attento studioso del canto gregoriano, sulla scia del suo grande maestro, dom Eugène Cardine (1905-1988). Quando parlava di questo suo maestro, anche dopo molti anni della sua morte, sapeva ancora commuoversi.
Non dovremmo dimenticare questi grandi maestri del nostro passato recente. Ora il professor Albarosa è in compagnia della sua amata moglie, che lo aveva preceduto nel regno dei cieli e ascolta giorno e notte quel canto che qui in mezzo a noi aveva tentato con tutte le sue energie di far presente a chi era stato così fortunato nel poter partecipate ad una delle sue esecuzioni.