Liturgia e musica sacra

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Saluti e baci

Saluti e baci

Enrico Finotti

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Aurelio Porfiri
apr 08, 2025
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Liturgia e musica sacra
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Saluti e baci
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Padre, da qualche anno è invalso l’uso di salutare i fedeli con “buongiorno, buonasera, buon pranzo” e via dicendo all’inizio o alla fine della Messa. Io trovo che questi saluti siano del tutto al di fuori del linguaggio liturgico. Lei che ne pensa? (Un fedele scontroso)

Il saluto liturgico: Dominus vobiscum (il Signore sia con voi) è uno degli elementi liturgici più universali, antichi e comuni a tutti i Riti.

I fedeli lo riconoscono immediatamente e sanno rispondere con prontezza: Et cum spiritu tuo (E con il tuo spirito).

Non a caso è chiamato saluto liturgico, in quanto viene usato esclusivamente nella liturgia. Qual è il suo significato e il suo ruolo nella celebrazione?

Si tratta di attualizzare nell'assemblea convocata il saluto pasquale del Signore risorto che, apparendo ai suoi discepoli, disse: Pax vobis!

Il saluto realizza, dunque, un mistero: la divina presenza del Kyrios glorificato che saluta, qui ed ora, la sua Chiesa, che nel suo nome ascolta, adora, loda e supplica la Trinità santissima nella potenza dello Spirito Santo.

Ed ecco che il Pax vobis di Cristo risuona nei secoli nel Pax vobis del vescovo nella liturgia pontificale e nel Dominus vobiscum dei sacerdoti nella liturgia presbiterale.

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