Le traversie del XIV secolo e la fine della Schola Cantorum
Dobbiamo dire che il XIV secolo fu veramente un anno peculiare per la Basilica di san Giovanni in Laterano, per il Papato e per la Schola Cantorum.
Sarà bene cominciare con il Papato e il particolare momento che traversava la Chiesa. Gli inizi del secolo vedono dei duri scontri fra la Francia e il Pontefice che culminano con l’affronto subito ad Anagni da Bonifacio VIII il 7 settembre 1303. Dopo il Pontificato relativamente breve di Benedetto XI, il 5 giugno 1305 il conclave, riunito a Perugia, elegge il francese Bertand de Got, che non era però presente in conclave e che si farà incoronare a Lione, protetto da Filippo il Bello, prendendo stabile dimora ad Avignone dal 1309. Regnerà con il nome di Clemente V. Con lui prende il via quello che la storia definirà esilio o cattività avignonese. In effetti il termine è corretto fino ad un certo punto perché, come osserva Catia di Girolamo in Storia della Civiltà Europea (a cura di Umberto Eco), i Papi, con l’eccezione proprio di Clemente V, ebbero una relativa libertà di azione pur se ovviamente l’elemento francese nella curia era prevalente. Il periodo Avignonese durerà fino al 1376.
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