Oggi mi ero svegliato con l’idea di godermi un rilassato lunedì dell’Angelo, lavorando un poco ma anche rilassandomi in vista anche di impegni futuri abbastanza importante. Improvvisamente, senza che minimamente avessi potuto prevederlo, mi è arrivata la notizia della morte di papa Francesco. Onestamente, in un primo momento, non volevo credere ad una notizia del genere, mi sembrava assurda avendolo visto ieri ricevere il vicepresidente americano JD Vance. Poi, leggendo online i giornali, ho avuto conferma della veridicità di questo fatto.
Non è il momento di esprimere un giudizio sul pontificato di papa Francesco, è troppo recente l’impressione che ho ricevuto da questo fatto. Mi viene da pensare soltanto che è necessario pregare per la sua anima, sia da parte di coloro che lo hanno criticato, sia da parte di coloro che lo hanno idolatrato. Ci sarà tempo per sviscerare luci e ombre di questi anni in cui il “Papa venuto dalla fine del mondo” ha retto la Chiesa cattolica.
Ora, comprensibilmente, ci si concentrerà sul prossimo Pontefice, un Papa che dovrà sciogliere molti nodi e che si troverà una Chiesa in grande difficoltà e molto divisa.
Vedrete come vi sarà dato di assistere a delle manovre più o meno sotterranee per orientare in un senso o nell’altro la barca di Pietro.
Per ora, eleviamo la nostra preghiera per il riposo eterno del Pontefice che ci ha appena lasciato.